Il 18 dicembre (il 16 cade di sabato) scade il termine per il versamento del saldo dell’IMU per l’anno 2023.

Cos’è lIMU?

Limposta municipale propria (IMU), introdotta nel 2012, è stata ridisciplinata dalla legge di Bilancio 2020 (art. 1, commi 739-783, legge n. 160/2019). Il tributo è dovuto per il possesso (art. 1, comma 740, della legge n. 160 del 2019) di:

– fabbricati, escluse le abitazioni principali (le abitazioni di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 sono soggette ad IMU anche se abitazioni principali),

– aree fabbricabili,

– terreni agricoli.

L’IMU si applica in tutti i comuni del territorio nazionale. È fatta salva l’autonomia impositiva della regione Friuli-Venezia Giulia (nella quale si applica lIMIS e, dal 1° gennaio 2023, l’ILIA – art. 1, commi 834 e 835, legge n. 197/2022) e delle province autonome di Trento e di Bolzano (nelle quali si applicano lIMIS e lIMI).

Chi deve pagare lIMU?

Limposta è dovuta dal:

– proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie),

– concessionario nel caso di concessione di aree demaniali,

– locatario in caso di leasing (a decorrere dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto, anche per gli immobili da costruire o in corso di costruzione);

– il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice che costituisce altresì il diritto di abitazione in capo al genitore affidatario dei figli.

In presenza di più soggetti passivi con riferimento a un medesimo immobile, ognuno è titolare di un’autonoma obbligazione tributaria e nell’applicazione dell’imposta si tiene conto degli elementi soggettivi e oggettivi riferiti ad ogni singola quota di possesso, anche nei casi di applicazione delle esenzioni o agevolazioni (art. 1, comma 743).

Quali sono le aliquote previste?

La legge statale stabilisce, per ciascuna fattispecie, laliquota dellIMU in una misura ordinaria, che può essere modificata dal comune, in aumento o in diminuzione, entro i margini di manovrabilità stabiliti dalla stessa legge. A tal fine, il comune determina le aliquote dellIMU con delibera del Consiglio comunale (art. 1, comma 767, legge n. 160/2019 e art. 1, comma 837, lettera b, legge n. 197/2022).

I comuni possono diversificare le aliquote IMU esclusivamente con riferimento alle fattispecie individuate con specifico decreto ministeriale, che può essere modificato con successivo decreto, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali (art. 1, comma 837, lettera a, legge n. 197/2022).

Quando si versa lIMU?

Limposta si versa in 2 rate, in scadenza il:

– 16 giugno;

– 16 dicembre (art. 1, comma 762).

Il versamento della prima rata è pari all’imposta dovuta per il primo semestre applicando l’aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente.

Il versamento della seconda rata (a saldo”) è pari all’imposta dovuta per l’intero anno, sulla base delle aliquote vigenti per lanno di competenza (in caso di mancata pubblicazione entro il 28 ottobre della eventuale delibera del Comune, si applicano per il versamento del saldo gli atti adottati per lanno precedente), detratto il versamento effettuato come prima rata.

Resta in ogni caso nella facoltà del contribuente provvedere al versamento dell’imposta complessivamente dovuta in un’unica soluzione annuale, da corrispondere entro il 16 giugno.

Come si versa lIMU?

L’imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso (art. 1, comma 761).

A tal fine:

  • il mese durante il quale il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui il mese stesso è composto è computato per intero;

– Il giorno di trasferimento del possesso si computa in capo all’acquirente e l’imposta del mese del trasferimento resta interamente a suo carico nel caso in cui i giorni di possesso risultino uguali a quelli del cedente.

Il versamento dellIMU deve essere effettuato esclusivamente tramite una delle seguenti modalità (art. 1, comma 765):

– modello F24;

  • bollettino di conto corrente postale con esso compatibile.

A seguito delladozione di apposito decreto interministeriale, il versamento potrà essere effettuato anche utilizzando la piattaforma PagoPA).

Ai fini IMU sono previsti obblighi dichiarativi?

La dichiarazione IMU deve essere presentata, di norma, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta (art. 1, comma 769).

La dichiarazione IMU non va presentata quando lacquisto o la vendita dellimmobile avviene con atto notarile o quando è presentata dichiarazione di successione o, comunque, nei casi in cui le variazioni sono rilevabili direttamente dalla banca dati catastale.

Il termine per la presentazione della dichiarazione IMU relativa all’anno di imposta 2021 è differito al 31 dicembre 2022 (art. 35, comma 4, del D.L. n. 73/2022).Con D.M. 29 luglio 2022 il Ministero dellEconomia e delle finanze ha approvato il nuovo modello di dichiarazione IMU.

 

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/11/25/saldo-imu-2023-novita-proroghe

https://www.ipsoa.it/guide/imu-calcolare-pagare-imposta

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